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Inviato da avatar Fiorella De Cindio il 04-05-2014 alle 10:28 Leggi/Nascondi

Il 30 aprile il governo italiano, a firma Matteo Renzi e Marianna Madia, ha pubblicato una nota su "un investimento straordinario sulla Pubblica Amministrazione. Diverso dal passato, nel metodo e nel merito." Il Governo afferma di aver  "maturato alcune idee concrete. Prima di portarle in Parlamento le offriamo per un mese alla discussione dei soggetti sociali protagonisti e di chiunque avrà suggerimenti, critiche, proposte e alternative. Abbiamo le idee e siamo pronti a intervenire. Ma non siamo arroganti e quindi ci confronteremo volentieri, dando certezza dei tempi. Le nostre linee guida sono tre:"

  • Il cambiamento comincia dalle persone. Abbiamo bisogno di innovazioni strutturali: programmazione strategica dei fabbisogni; ricambio generazionale, maggiore mobilità, mercato del lavoro della dirigenza, misurazione reale dei risultati, conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni.

  • Tagli agli sprechi e riorganizzazione dell’Amministrazione. Non possiamo più permetterci nuovi tagli orizzontali, senza avere chiari obiettivi di riorganizzazione. Ma dobbiamo cancellare i doppioni, abolendo enti che non servono più e che sono stati pensati più per dare una poltrona agli amici degli amici che per reali esigenze dei cittadini. O che sono semplicemente non più efficienti come nel passato.

  • Gli Open Data come strumento di trasparenza. Semplificazione e digitalizzazione dei servizi. Possiamo utilizzare le nuove tecnologie per rendere pubblici e comprensibili i dati di spesa e di processo di tutte le amministrazioni centrali e territoriali, ma anche semplificare la vita del cittadini: mai più code per i certificati, mai più file per pagare una multa, mai più moduli diversi per le diverse amministrazioni.

Le tre linee guida vengono articolate in 44 punti, al termine dei quali si legge:

Sarà per noi importante leggere le Vostre considerazioni, le Vostre proposte, i Vostri suggerimenti. Scriveteci all'indirizzo rivoluzione@governo.it
La consultazione sarà aperta dal 30 aprile al 30 maggio. Nei giorni successivi il Governo predisporrà le misure che saranno approvate dal Consiglio dei Ministri venerdì 13 giugno 2014.

Il Governo Monti prima e Letta poi avevano aperto in Italia la strada delle consultazioni online. Non senza problemi, ma anche  con l'attenzione a dotarsi di strumenti metodologici e tecnologici adeguati. E a riflettere su di essi e sui risultati raggiunti. Abbiamo seguito questo processo con attenzione e interesse, grazie all'impegno profuso dai  ricercatori che le hanno portate avanti e che abbiamo avuto modo di incontrare più volte (di cui restano tracce negli incontri che hanno approfondito le consultazioni del MIUR del 2012 e quella sulle Riforme Istituzionali). 

Quindi fa proprio male vedere che adesso il Governo Renzi torna al più grezzo degli strumenti per una consultazione online: una casella di email: "un buco nero", totalmente non trasparente, in barba alla terza linea guida dichiarata. 

-- fdc

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