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Inviato da avatar Stefano Stortone il 09-10-2013 alle 10:26 Leggi/Nascondi

Ciao Luca!

Generalmente un bilancio partecipativo non incide su tutto il bilancio, e neanche su tutta la quota di investimenti (salvo rare eccezioni come Porto Alegre), ma solo su una parte di essa. Per cui la quota è spesso variabile.

Ad ogni modo, vi è solo un criterio principe, secondo me: che il processo partecipativo sia comunque deliberativo e che il budget sia minimo per raggiungere una decisione piuttosto rilevante per la collettività, sia essa un evento estivo che una rotatoria.

Ad esempio, a Canegrate (12.300 abitanti) si decideva su 100.000 euro per opere pubbliche (e alla fine hanno realizzato la proposta dei cittadini - ristrutturare la Stazione - con molto meno), mentre nella Provincia di Pesaro-Urbino i cittadini decidevano "solo" su 70.000 euro, ma per finanziare progetti culturali. 

Capisci che non conta tanto la cifra ma l'impatto della cifra sull'ambito decisionale. E 70.000 euro per progetti culturali, il cui costo spaziava dai 1.000 ai 10.000 max, è sufficiente per avviare un processo di dimensioni provinciali.

Diverso sarebbe se si decidesse su 20.000 per opere pubbliche in una città di 45.000 abitanti o di 100.000 per opere pubbliche in una Provincia. 

Spero sia stato chiaro, 

grazie della question!

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