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Inviato da avatar Alessandro Brizioli il 24-09-2013 alle 23:20 Leggi/Nascondi

Complexity is fine!

Anche alla tavola rotonda Open Data dell'evento Open Opportunity del 20 settembre, a cui ho partecipato in rappresentanza di AIP - Associazione Informatici Professionisti, è emerso un messaggio chiaro: la sperimentazione effettuata ora si può/deve mettere a sistema.

La mia esperienza, maturata in varie epoche dell'informatizzazione di processi complessi, mi ha portato a tracciare la rotta verso l'orchestrazione di soluzioni informatiche federate, modulari, interoperabili, sicure, in grado di gestire i BIG OPEN DATA e i processi complessi di un mondo complesso, mettendo al centro la user experience.   

Le piattaforme di Democrazia Partecipativa, per strategicità, trasversalità, e ampiezza del dominio applicativo e informativo, rappresentano una sfida ideale per i numerosi stakeholders coinvolti (IT e non), utile a dimostrare che la complessità non è un tabù da evitare, ma, se governata e resa più facilmente condivisibile, è un asset fondamentale per un mondo, forse, migliore.

Un sintetico contributo per evidenziare alcuni ambiti, con ampi margini di miglioramento:

  • cosa comporta, trovare un argomento e una specifica tipologia di contributi correlati di interesse personale, all'interno di qualsiasi media civico attuale? ... o ancora meglio: nel caso in cui i partecipanti non fossero decine, centinaia o migliaia di persone, ma decine, centinaia o miglialia di migliaia di persone?
  • quanta attività di back office sarebbe necessaria per verificare l'identità digitale dei partecipanti, al fine di garantire a chiunque l'attendibilità dei risultati del processo partecipativo?
  • quale sarebbe la barriera all'ingresso per un cittadino (magari non digitale nativo) se volesse seguire/partecipare contemporaneamtente temi legati alla propria città di residenza, ma anche della propria area vasta (provinciale-regionale-interregionale), piuttosto che temi a dimensione nazionale o europea, con, presumibilmente, media civici tutti differenti con logiche e interfacce "proprietarie"?

Ricette pronte non credo ci siano, almeno non tutte e/o non già, oggi, le migliori, ma proprio per questo motivo credo siamo qui in questo stimolante spazio offerto dalla prof De Cindio e dal suo staff, che ringrazio infinitamente per l'opportunità.

Come noi (il sottoscritto con amici e colleghi, fra cui: Carlo Crespellani, Fabiola De Toffol, Stefano Iachettini, ...) abbiamo iniziato già da tempo a confrotarci su questi temi e .... siamo pronti a condividere e partecipare ;-)

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