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Inviato da avatar Carlo Crespellani Porcella il 23-09-2013 alle 15:02 Leggi/Nascondi

La domanda di Fiorella implicitamente vuole aprire alla questione su "come possiamo fare" perchè succeda che....

Affinché questo scenario si concretizzi è necessario avere un corretto contesto normativo-politico e una sintonia di intenti sul contesto tecnologico. 

La prima è che si crei un contesto normativo capace di dare spazio alle iniziative in modo significativo capace di indirizzare il tema della partecipazione allocando risorse adeguate definendo organizzazione, ruoli e responsabilità e prevedendo anche il contesto metodologico e tecnologico idoneo: competenze sulla gestione del processo, tecnologie e adeguati ambienti online. Per questo, alla luce delle esperienze pregresse (Toscana, Emilia, Lazio, Lombardia, Piemonte ecc.), di proposte di legge pendenti in Sardegna, propongo un testo di riferimento da elaborare per le diverse regioni.

La seconda è che le sollecitazioni, il knowhow, la community emersi a seguito del workshop, possano trovare una sicronizzazione in un modello condiviso di sviluppo e funzionalità, capace di ottimizzare gli sforzi ed avere un impatto positivo su tutte le iniziative partecipative e di sviluppo delle tecnologie.

Il documento di riferimento è questo, elaborato soprattutto alla luce del workshop.

Aggiornamenti e approfondimenti anche su:
http://democraziadeliberativa.wordpress.com

Ciao a tutti. Carlo Crespellani P.

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