In realtà esistono già diversi sistemi riconosciuti a livello istituzionale e legislativo per verificare l'identità in rete.
Il problema è che vi sembra una contrapposizione tra sicurezza e praticità:
- da un estremo sistemi tendenzialmente semplici e gratuiti, che invogliano gli utenti ad aderirvi;
- dall'altro sistemi poco pratici e richiedono un investimento per essere usati, ma che garatiscono l'identità a livello giuridico.
In mezzo dei mix, che richiedono la volontà politica di accettare dei compromessi. E qui posso dirvi che le "visioni" degli utenti sono difficili da conciliare.
L'associazione Tecnologie Democratiche tenterà una propria via... ma chissà se avrà un pò di seguito.
Luca Z.